La petizione è indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri dott. Enrico Letta e al Ministro della Cultura dott. Massimo Bray.
Puoi firmare anche tu?
Clicca QUI
Grazie!
Il 29 dicembre 2013 abbiamo superato le 1500 firme!!
L’8 gennaio 2014 sono state raggiunte e superate le 2500 firme!!
COMMENTI
"La Musica è un patrimonio che l’Italia sta trascurando come Pompei. L’educazione musicale è educazione alla vita sociale e alla crescita morale e spirituale"
Eugenio Finardi
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"Perché la musica è un mondo libero dove ognuno riscopre il suo animo e si sente esistere”
Flavia Casasso
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“La musica viene troppo spesso considerata come un gioco, un passatempo futile… E’ ora di invertire questa tendenza e far capire quanto la musica sia importante, per chi la suona e per chi la ascolta”
Emanuele Parravicini
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“La musica apre il cuore prima ancora della mente. Crescere senza la musica è come essere analfabeti.”
Stefano Pareti
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"Complimenti per l’iniziativa!!
Invieremo la richiesta di adesione a un po’ di amici utilizzando questa comunicazione"
http://www.moviesport.net/movieeasy/it/contribshow.asp?n=1000000612
CADMO Infor di Torino
Anche in Emilia è arrivata la petizione. Leggi qui
Parlano di noi. Leggi qui
AGGIORNAMENTO
Che cosa è successo in questi due mesi.
Davide, dirigente sindacale ha preso a cuore la questione e ha cercato personalmente Chiara Gribaudo, deputata del PD circoscrizione Piemonte 2.
Ho inserito gli indirizzi e mail dei destinatari della petizione (Enrico Letta e Massimo Bray) perché ogni firma sia consegnata.
Grazie ancora a Davide che mi ha aiutato a trovare i contatti mail più efficaci da inserire affinché nessuna firma vada persa.
Il 19 dicembre ho inviato al Ministro Bray – via e mail - il testo della petizione, le motivazioni a supporto e l’elenco delle firme raccolte con i commenti che avete voluto lasciare.
Il 20 dicembre poi il mio amico Davide mi ha girato un sms dell’on. Chiara Gribaudo.
Trascrivo il testo: “Ho provato a lavorarci su e con media soddisfazione ti comunico di essere prima firmataria di un odg di impegno su legge di stabilità; grazie alla collaborazione del collega Fausto Raciti, che sta in Commissione Cultura (la più giusta per seguire poi questa battaglia) è appena passato l’odg sulla questione. Un primo passo avanti.”
Alla vigilia di Natale, ricevo la sua newsletter n. 2 . Cito testualmente:
Sotto la coperta (stretta) della Legge di Stabilità
Non riproporrò una sintesi generale, che è stata ampiamente fornita un po’ da tutti gli organi di stampa. Vorrei invece sottolineare alcuni interventi singoli, forse meno visibili sugli organi nazionali ma che, per ragioni territoriali o di competenza ho seguito più da vicino.
SCUOLE E STRUMENTI MUSICALI – Per dare un forte segnale in controtendenza a favore dell’istruzione e della cultura, è stato presentato ed accolto un ordine del giorno che propone la detraibilità fiscale per la frequenza alle scuole di musica – così come già previsto, ad esempio, per le attività sportive – e per l’acquisto di strumenti di qualità, con agevolazioni, quindi, pari all’acquisto di computer, elettrodomestici di classe A+ o di mobili nell’ambito di interventi di recupero del patrimonio edilizio. (Chiara Gribaudo)
Ma come ha scritto Beniamino: “.. nel momento in cui ci rivolgiamo a dei parlamentari per sensibilizzarli su questa causa e chiedere il loro sostegno, avere molte firme a sostegno della petizione può dare forza alla nostra proposta e dimostrare che è un argomento che interessa alle persone.
La petizione rimarrà ancora on line, nella speranza che possa crescere il numero dei sostenitori
29.12.2013
Presentato in Aula dai deputati PD Fausto Raciti (Commissione Cultura) e Chiara Gribaudo un Ordine del giorno, durante la discussione sulla Legge di Stabilità 2014.
Qui c’è il link :
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.asp?highLight=0&idAtto=11937&stile=7
anche se la riformulazione del governo l’ha un po’ depotenziato.
Riformulato "a valutare l’opportunità".
A pag. 90 dei Resoconti dell’Assemblea si legge: PRESIDENTE. Quando si evoca la riformulazione si intende che l’Ordine del giorno sia accettato ove riformulato; qualora non fosse accolta la riformulazione, il parere diventa contrario.
A pag. 94 si legge: PRESIDENTE: Prendo atto che i presentatori accettano la riformulazione e non insistono per la votazione dell’ordine del giorno Raciti n. 9/1865-A/110, accettato dal Governo purché riformulato.
Una piccola breccia...
Occorrerà vigilare per la sua attuazione.