Si, devo dire proprio così: sul Castore con Lia
E’ emerso nel momento di raccoglimento che abbiamo avuto alla fine dell’escursione quando ognuno di noi ha potuto esprimere i sentimenti che aveva vissuto e ho trovato che vestiva bene quello che avevamo fatto.
Nel corso dell’escursione infatti, avevo meditato a lungo su questa storia che nata da una morte dolorosa ed improvvisa di una bimba che amavamo, ci ha portato a fare delle cose che mai avremmo forse fatto.
Per quanto mi riguarda, grazie a questa iniziativa ho portato con serenità due miei figli sul Viso, sono salito sul Rosa; sono salito con Eli e con Adamo sul Gran Paradiso e sono salito sul Castore. Erano tutte cose alla mia portata ma che forse (anzi per certo)non avrei mai fatto o almeno non le avrei fatte in questa misura.
Questo mi ha fatto sentire grato a Lia e grato ai suoi famigliari che hanno voluto costruire delle iniziative che facessero nascere qualcosa di bello attraverso il suo ricordo. Grazie a questa spinta sono nate tante cose belle che ci oggi permettono di ricordarla in un modo sereno.
Ringrazio Cilla per tutta la sua determinazione e per la caparbietà a cui ho sempre guardato con tenerezza ma a volte anche con una punta di compatimento in questa lotta che si è invece mi ha rivelato un senso nuovo che io non vedevo.
Oggi, che ho capito tutto questo posso dire che sono cresciuto e cercherò di battermi anch’io nelle piccole o nelle grandi cose che la vita mi offrirà per cambiare la visuale ed il modo per ricordare.
Questo è il frutto più importante di questa escursione che un po’ temevo. Non per la fatica ma per i rischi che conteneva.
Mi dispiaceva troppo rimandarla e per questo, nei giorni precedenti e con il meteo contrario ho insistito ed ho un po’ forzato la mano a Cilla. Il risultato è stato che grazie anche alla generosità di Carla e di Ombretta abbiamo cambiato la data e siamo partiti. Due giorni bellissimi ed indimenticabili. Meraviglioso in particolare il sabato con una luminosità ed una trasparenza che ci ha permesso per l’intera giornata di godere la bellezza del grande arco delle Alpi oltre alla bellezza della neve.
Meraviglioso ed originale il percorso. Una gita veramente indimenticabile.
E poi ci sono state le relazioni tra noi. Io che sono un diesel e che fatico ad avviarmi non sono riuscito con facilità ad intessere con i nuovi arrivati relazioni profonde ma con le persone che conosco da più tempo la relazione è stata veramente fraterna.
Con la guida abbiamo avuto un approccio un po’ difficile per il ritardo iniziale, ma poi devo dire che è stato un crescere di fiducia e almeno per me un apprezzamento profondo per quest’uomo. Lo ringrazio anche per tutta la sua disponibilità ed anche per la generosità con cui ha inseguito un mio guanto portato via dal vento in un momento di sosta.
Dopo questa esperienza in cui ho capito tutte queste cose posso solo dire un grosso grazie. Lo dico a tutti quelli con i quali in questi anni abbiamo camminato insieme ma in particolare a due persone: a Lia che è stata con noi ed accanto a noi in questo cammino ed a sua madre che come una leonessa ha difeso e ci ha fatto amare la sua presenza così come solo lei poteva fare.
Un abbraccio a tutti
Marcello
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