GHIACCIAIO MONTE BIANCO 2021 - OLGA

E’ passata una settimana e ieri ho fatto un giro dei laghi in Val Po ed è stato automatico parlare con gli amici che erano con me della nostra escursione, è stato bello perché due di loro erano andati e insieme abbiamo confermato lo stupore per la meraviglia che quel luogo riesce a creare dentro comunque lo si viva. Non mi perdo nel descrivere tali sensazioni anche se sono importanti per ognuno di noi, ma voglio invece soffermarmi un momento sulla riflessione che abbiamo fatto lassù partendo dal ricordo di Lia e dall’emozione di Cilla che ci ha trasmesso cosa significa per lei e Rebecca ad esempio fare ogni anno un percorso da dedicarle.

Quella riflessione fatta insieme ha allargato il ricordo di Lia ad altre morti in montagna, e alla solitudine terribile che han vissuto e vivono tuttora in tante parti del mondo molte persone che muoiono di Covid ed ha reso più ricco il valore di quella cordata di persone che in gran parte io non conoscevo affatto alla partenza.

Anche per questo caro Marcello ho parlato poco, ho lasciato spazio perché mi piace sentire, ascoltare e capire da questo come gli altri la pensano e si muovono; è stato bello camminare insieme a voi, avvertivo lo stesso amore che provo io per la montagna. Ho apprezzato anche il silenzio che in qualche momento si è creato e sentivi solo il rumore dei passi sul ghiacciaio, guardavi intorno e sognavi mete che forse non farai mai, ma ti passava dentro la possibilità che quella poteva non essere l’unica gita insieme, magari non a tutti ma con qualcuno perché no...

Vi ringrazio. Cilla per avermi dato l’opportunità di essere con voi e per la grande capacità organizzativa e coinvolgimento emotivo che ho sempre apprezzato in lei; Silvio per la garanzia e sicurezza che ha trasmesso e per la profondità che ha dimostrato anche non come guida; i due Marcello e Pietro per avermi fatto sorridere e per aver notato in loro una disponibilità assoluta verso gli altri e una bella forza di reazione alla fatica e ai brutti momenti che la vita può offrire; Rebecca per la sua esplosiva voglia di raggiungere obiettivi nuovi e si per il suo sorriso contagioso ..bello il suo legame con Enrica a cui forse ho fatto in auto troppe domande e raccontato troppo di me dimenticando l’ascolto, anche lei decisa a salire mete che io non raggiungerò mai; ultima Ombretta ma non per importanza, semplicemente essendo in cordata abbastanza lontane non ho avuto molta occasione di conoscerla, ma mi ha dato l’impressione, anche solo aiutandomi un po’ coi ramponi, di conoscere benissimo l’ambiente montano e tanti suoi segreti…

Chissà le occasioni non si chiudono qui...

Col cuore vi dico grazie ed un bel arrivederci

Olga