Sviluppa un testo argomentativo su: “LA PRIMA GUERRA MONDIALE”.
La Prima Guerra Mondiale, sebbene, ormai lontana nel tempo, è oggetto ancora di focose discussioni. Indubbiamente è un fatto che ha inciso profondamente ma il punto è «E’ stata positiva o negativa per la storia dell’umanità?»
Un numero elevato di persone, tra le quali molti dei miei amici, sono convinti che questa guerra, sebbene negativa, sia stata un punto necessario della nostra storia.
Sentendo questo io mi chiedo come facciano a pensare una cosa del genere!!!
Guardatevi intorno: il mondo è devastato dalla guerra e dalla fame. Se i conflitti del passato avessero avuto qualche elemento istruttivo, pensate che gli uomini starebbero continuando a combattersi?!
Con questo non voglio dire che sia inutile studiare la storia del nostro passato, ma purtroppo molti adulti non riescono a cogliere gli insegnamenti che questo ci manda.
Bisogna quindi trovare nuovi metodi.
Non solo: qualcuno potrebbe confutarmi che senza questa grande guerra, non avrebbe preso avvio la seconda rivoluzione industriale. Ebbene, li precedo.
Prima di tutto nel periodo del conflitto, lo affermano anche i libri di storia, c’è stato un blocco della scienza. Mi spiego meglio: gli scienziati, non ricevendo finanziamenti, dovevano adattarsi alle richieste dello Stato. Ecco a che cosa aveva portato questo rivoluzione: l’invenzione e la produzione in massa di nuove armi da distruzione!!!! Pensate se il Mondo non avesse ancora inventato le mitragliatrici, la cannoniera, i più disparati tipi di fucili…
Certo, ormai la tecnologia moderna li ha resi obsoleti, ma senza di essi non saremmo arrivati fino a questo punto.
In realtà, la Prima Guerra Mondiale è stato un crimine inutile, portatore di morte e disperazione. Una prova tangibile è il fatto che ci vollero anni per risanare l’economia del Paese… ma intanto la popolazione si trovava più in miseria di prima, costretta a patire la fame. Anche le sospirate colonie, il cosiddetto “posto al sole” fu solamente causa di nuovi problemi: chiunque non sia cieco o non voglia vedere e sentire, si accorge ancora oggi delle conseguenze del colonialismo in Africa. Milioni di immigrati arrivano qui perché il loro Paese è squassato dalle guerre tribali, a causa dell’insensata divisione del continente in regioni, i cui confini sono stati tracciati “a tavolino”!!!!
Anche i giornali ne parlano: Antonio Ferrara ha scritto sul giornaletto per ragazzi “Il Piccolo Missionario” un intero articolo riguardante l’origine dell’emigrazione e un’agghiacciante storia di un ragazzo marocchino, che tenta il tutto per tutto per riuscire a passare la frontiera. Perché tutto questo? Perché non voleva più vivere in un ambiente di guerra e miseria permanente. Si è ribellato. Come vedete le conseguenze delle guerre, permangono anche dopo molti anni…
Molti poeti che hanno vissuto in prima persona questa esperienza, come Ungaretti, o scrittori contemporanei come Emilio Lussu ed Erich Maria Remarque, “condannano” questa guerra. Nelle poesie del primo emerge in primo piano l’inimmaginabile dolore causato dalla perdita dei compagni, parallela ad un’incredibile voglia di vivere. Nei brani di Lussu si sottolinea l’automatismo con cui i soldati sono portati a combattere, come se partecipassero ad una caccia grossa.
Anche Remarque vuole esprimere un dolore ed una disperazione che un uomo non ha il diritto di provare. Questi grandi protagonisti vogliono infatti comunicare al Mondo contemporaneo l’assurdità della guerra.
Ma oggi non serve più a niente. Nella mia città, a Saluzzo, sono presenti molti monumenti o parti del paese, che ricordano e testimoniano la Prima Guerra Mondiale. E a cosa serve tutto questo? Molta gente “ignorante” non ci fa più caso, perché coinvolta dai problemi quotidiani. Indirettamente così li mette in secondo piano e non potrà trasmettere agli altri le assurdità di una guerra che non dovrebbe più ripetersi, ma che invece persiste ancora.
Dunque, la Prima Guerra Mondiale è stata totalmente inutile e solamente portatrice di dolore e distruzione.